Sabato scorso si è svolto presso l’Associazione dei Diritti degli Anziani un convegno per riflettere su come si possa invecchiare bene non solo fisicamente ma anche mentalmente. L’evento, nato da una collaborazione con l’Associazione di Ricerche Interdisciplinari di Psicologia del Turismo e con il Centro Formativo Affidabile, è iniziato con il magistrale intervento del Prof. Marcello Cesa Bianchi, Fondatore e Direttore dell’Istituto di Psicologia della Facoltà Medica dell’Università di Milano, studioso fin dagli anni ’50 dei processi psicologici dell’invecchiamento e che nella sua carriera ha ricevuto tre lauree honoris causa da tre università italiane. A seguire Carlo Cristini (Professore Associato di Psicologia Generale all’Università di Brescia) ha presentato un’interessante relazione sulle possibilità creative in questa ultima fase della vita. Il convegno è proseguito con il resoconto della geriatra Dott.ssa Stefania Boschi (Curami Siena, Università degli Studi di Siena) che ha parlato dell’invecchiamento patologico e di quanto un evento banaale possa peggiorare la qualità di vita dell’anziano. Riallacciandosi a questo argomento la dietista Dott.ssa Gloria Turi (Dietista USL Toscana Sud Est) ha parlato di una corretta alimentazione. A concludere la mattinatta due infermieri (Dott. Ivan Fontani e Dott. Gian Maria Rossi) hanno descritto come la cura non sia solo fisica ma anche psicologica e relazionale. Nel pomeriggio il convegno ha ripreso con la relazione della Prof.ssa Paola Cavallero (Psicologa, Psicoterapeuta, già ricercatore di Psicologia dell’Università di Firenze, Comitato Scientifico ARIPT FoR P) che ha presentato un’interessante relazione sugli antidoti alla solitudine e sulla capacità degli anziani di stare soli senza sentirsi soli. La Prof.ssa Antonietta Albanese (già docente di Psicologia Sociale, Università degli Studi di Milano, Attivatore e Responsabile Scientifico del Laboratorio Incontri Generazionali Università di Milano, segretaria scientifica nazionale Aript FoR P) ha parlato della comunicazione intergenrazionale e degli innovativi progetti di turismo intergenerazionale. Dopo il Dott. Antonio Albino (Fisioterapista Referente “Progetto Otago” , USL Toscana Sud EST) ha illustrato un progetto per rafforzaere la muscolatura dell’anziano fragile che da ottobre sarà realizzato anche presso l’Associazione A.D.A. La parola è poi passata alla Dott.ssa Emanuela Bavazzano (Psicoterapeuta e Docente a Contratto dell’Università di Pisa) che ha evidenziato come la psicologia, per dare risposte ai cittadini in termini etici, debba essere sempre più presente sul territorio (Psicologia di Cure primarie). La Presidente ADA Nellina Quitti è stata molto soddisfatta di parlare nella sua sede di inveccghiamento attivo perchè questo ha dato modo di incentrare l’attenzione sull’inserimento della persona anziana all’interno della comunità locale e sulle tematiche della prevenzione.

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